aquatic center-6

Come citato negli articoli precedenti, una delle peculiarità dell’Aquatic center è la vasta offerta di progetti, fra i quali emerge il progetto “cuccioli in acqua”. Dal 1986 ad oggi centinaia di “cuccioli” dai tre mesi ai tre anni, hanno contribuito alla crescita di questo programma. Nata come attività sperimentale e alternativa, gode oggi di un notevole successo in continua crescita grazie all’impegno e alla fiducia risposta dai genitori, sempre più attenti alla crescita dei propri figli. I bambini, specialmente i neonati fino al primo anno di vita, avendo vissuto immersi nel liquido amniotico per nove mesi, hanno istintivamente un buon rapporto con l’acqua. L’ambiente acquatico per i “cuccioli” è fondamentale per due aspetti principali: da un lato rappresenta una miniera di stimoli e percezioni, dall’altro facilita il richiamo ad alcuni processi innati. L’acqua, infatti, viene utilizzata per creare nuove esperienze che aiutino il bambino nello sviluppo motorio e psichico, per lo sviluppo di attività motorie base e per la crescita del senso dell’orientamento e della discriminazione spazio-temporale. In questo modo, i “cuccioli” acquisiscono una maggiore consapevolezza del proprio corpo nella costruzione dell’immagine di sé e dello scherma corporeo. Inoltre, è stato constatato che un’attività motoria precoce è in grado di rinforzare il sistema cardio-circolatorio e di migliorare la capacità di coordinazione dei movimenti. L’obiettivo principale del progetto non è “insegnare a nuotare” (anche se i risultati vi sorprenderanno), ma instaurare un rapporto con l’acqua, imparando ad interagire con essa in modo sempre più autonomo. Inoltre, l’attività offre l’opportunità di socializzare con altri “cuccioli”, diventando così un’occasione di divertimento sia per i genitori che per i bambini!